Cartomanzia Pratica

Oggi vogliamo parlarvi di una differenziazione che spesso non viene raccontata, quella che intercorre tra cartomanzia studiata e cartomanzia praticata. Spesso le persone danno per scontato che chi studia le carte, cerca di comprenderne il significato arcano e si interessa a questa branchia dell’occulto sia poi predisposto e disponibile a leggere i tarocchi successivamente alle persone. Non sempre ciò avviene ecco perché c’è una sostanziale differenza tra lo studio e appunto la cartomanzia pratica. Il nostro centro si avvale di personale che fa entrambe le cose ma – come detto – questo non sempre avviene e la sostanziale differenza è proprio tra cultura e pratica esplicitata. La lettura delle carte inoltre predispone la persona su un altro piano portandola a comprendere e ad essere necessariamente empatica con le questione che vengono ad essa sottoposte. La cartomanzia pratica si pone l’obiettivo attraverso l’interpretazione di quelli che notoriamente – e giustamente – vengono considerati arcani ovvero sai significati da interpretare, di affacciarsi sul futuro per fornire delle risposte a chi lo richiede. La fascinazione verso i tarocchi naturalmente porta le persone ad interessarsene ecco perché sussiste la differenza tra studio e pratica, l’idea che attraverso un metodo divinatorio specifico si possano ottenere delle risposte a questioni pregnanti relative il lavoro o l’amore da sempre affascina le persone. Nel nostro centro le persone hanno per anni studiato i tarocchi e visto tale materia nell’ottica di un Arte Divinatoria importante, oltre allo studio a questa hanno aggiunto una pratica anche lunga volta appunto a chiarire delle situazioni che si presentano alle persone relative a temi come il tradimento, i sentimenti, la fortuna e il lavoro. Praticare quella che giustamente viene considerata come un arte, significa aver acquisito informazioni e aver sviluppato anche un attitudine alla comprensione e all’ascolto, non c’è nulla di peggio infatti per chi si rivolge ad una cartomante, di sentirsi giudicato o giudicata, nel nostro centro questo non avviene anche perché ogni situazione ha i suoi perché e non sta a noi giudicare nessuno. Chi invece è affascinato da questo metodo divinatorio ma non vuole effettuare le lettura dei tarocchi generalmente rimane affascinato dall’arte divinatoria in se e quindi comincia interessandosi degli arcani per poi ricostruire la storia che li ha fatti nascere e arrivare fino ai giorni nostri. La cartomanzia pratica aggiunge quindi allo studio la volontà di aiutare gli altri attraverso i consulti che siano essi con poche e definite domande o vaghe che richiedono un approfondimento e quindi un consulto più lungo e circostanziato. La cartomanzia quindi a conclusione può essere appresa e messa da parte come un bagaglio culturale che fa parte delle scienze esoteriche o alternativamente può essere praticata. D’altra parte parlando del primo dei due interessi verso la cartomanzia i testi inerenti questa disciplina praticata da qualche secolo sono davvero molti, quindi reperire informazioni su di essa non è difficile e anzi alcune persone constano nella loro biblioteca personale dedicata al tema specifico moltissimi libri di diversa estrazione filosofica e religiosa così da poter fare un raffronto tra le differenze e le culture che la contemplano come una disciplina esoterica.


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