Il Giardino dei Tarocchi di Capalbio

Un giardino magico e affascinante

I Tarocchi hanno ispirato molti artisti e popolato l’immaginario dell’uomo, i suoi sogni e il suo bisogno di conoscere oltre il tempo e lo spazio, molte opere di vario genere sono state dedicate alle antiche carte nate per predire il futuro e custodire segreti; tra queste opere c’è anche un noto giardino magico e affascinante chiamato il Giardino dei Tarocchi; un parco artistico realizzato in una frazione comunale di Capalbio in Toscana, la creatrice di tale meraviglia è l’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle nata in Francia nel 1930 e scomparsa nel 2002; questo giardino scaturito dalla fervida fantasia dalla forte spiritualità e dal talento di Niki è popolato di statue ispirate alle figure degli Arcani maggiori dei Tarocchi.

Creature misteriose e opere abitabili e percorribili

giardino-dei-tarocchi-cartomanziaoggi.it (12)Le sculture sono piene di riferimenti simbolici ed esoterici, realizzate con colori forti, come il rosso, il blu, il nero, colori fondenti e sgargianti e rese splendenti da un paziente e minuzioso lavoro di mosaico composto da una miriade di minuscoli specchi incastonati sulle sculture e sulle pareti delle costruzioni disseminate per tutto il giardino.  Un opera unica al mondo e nel suo genere alla quale è stata dedicata nel 1997 una mostra all’interno della secentesca polveriera Guzman, a Orbetello per illustrare la storia artistica della scultrice, a questa prima mostra ne sono seguite altre. Del Giardino dei Tarocchi colpisce il legame tra arte e architettura, le creature e le opere abitabili e percorribili dell’artista uniscono la rarefatta irraggiungibilità dell’arte con la conviviale natura umana.

Trasposizione artistica dei Tarocchi

Il connubio si amplia e si carica di altre definizioni: arte, scultura, design, spiritualità, mistero, ermetismo, esoterismo, in un gioco naturale di buio e di luce. Il Giardino accoglie il visitatore con un un sentiero alla fine del quale si apre la grande piazza centrale dove una fontana è formata dalle figure delle carte della Papessa e del Mago unite, dalla piazza il Giardino si snoda con le sculture  degli Arcani maggiori dei Tarocchi che segnano l’inizio del percorso affascinante che porta il visitatore “all’interno” idealmente del mazzo delle carte millenarie utilizzate per la cartomanzia.

Dentro un incantesimo

giardino-dei-tarocchi-cartomanziaoggi.it (4)Un luogo magico senza dubbio, ricco di patos, dove si avverte subito una sottile inquietudine,  ci si sente dentro un incantesimo, l’atmosfera è magnetica, da fiaba o visione onirica,  indescrivibile e unica. La vasca circolare dove finiscono il loro percorso le acque che sgorgano a cascata dalla scalinata  che sbuca procede dalla bocca aperta della Papessa, ha posta al centro la Ruota della Fortuna, i vari sentieri che si dipanano per tutta l’area del Giardino hanno itinerari differenti e anche la parte calpestabile è parte integrante delle opere perchè Niki de Saint Phalle ha inciso su di essa appunti,  pensieri, ricordi, simboli, numeri, citazioni, disegni, messaggi di fede, messaggi di speranza, un percorso spirituale nel contesto di quello fisico senza precedenti.

Potenza figurativa e riferimenti ancestrali

giardino-dei-tarocchi-cartomanziaoggi.it (10)Il simbolismo dei Tarocchi e l’ancestrale richiamo alla divinazione, al mistero, all’esoterismo esplodono in una potenza figurativa che si ispira e attinge da innumerevoli mondi; la scultura del Sole si incarna  in un grande uccello di fuoco, bianco, rosso e giallo, posto sopra un grande arco azzurro, nel quale è palese il richiamo all’iconografia degli indiani d’America. Di seguito appare la scultura del Papa con la sua presenza mistica. La costruzione del Giardino dei Tarocchi ebbe inizio nel 1979 ed è una chiara identificazione voluta dalla stessa artista del suo  sogno magico e spirituale. Le ventidue sculture presnti nel giardino sono figure realizzate in acciaio e cemento e poi ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, alle quali Niki de Saint Phalle ha lavorato per oltre diciassette anni, affiancata da uno staff di operai e da noti artisti dell’arte contemporanea con l’aiuto dei quali ha reso semoventi alcune delle opere all’interno del Giardino. Le sculture  più piccole del Giardino sono la Temperanza, gli Innamorati, il Mondo, l’Eremita, l’Oracolo, la Morte e l’Appeso, sono in in poliestere.

Un mondo che non ti aspetti

giardino-dei-tarocchi-cartomanziaoggi.it (1)Il Giardino dei Tarocchi venne terminato nell’estate del 1996, dopo quasi un ventennio di duro lavoro di impianto, e una spesa di circa 10 miliardi di lire autofinanziati dall’autrice; per tutelare un’opera cosi rara e imponente nel 1997 Niki de Saint Phalle ha costituito la Fondazione Il Giardino dei Tarocchi per preservare e mantenere l’opera realizzata dalla scultrice. Il Giardino dei Tarocchi è stato aperto al pubblico il 15 maggio 1998. I Tarocchi colpirono cosi o affascinarono cosi indelebilmente l’artista da farne un’opera unica che nei suoi percorsi entra e esce da una spiritualità e da una visione della realtà assolutamente personale, quasi intima ma che si apre al cuore e alla mente di ognuno, ogni visitatore del Giardino può fare sue le emozioni di Niki fissate per sempre in quelle figure.

Il simbolismo delle carte tra fiaba e occulto

giardino-dei-tarocchi-cartomanziaoggi.it (3)Il simbolismo delle carte, si mescola a una miriade di altre situazioni tra il fiabesco e l’occulto, tra lo spirituale e il terreno, la natura e la vegetazione del Giardino dei Tarocchi fanno da contorno  alla proiezione sotto forma di sculture della discesa nell’animo umano nel suo desiderio di sapere, esternare, chiedere, come è naturale per l’uomo che da millenni interroga le carte per sapere del suo destino. Una destinazione e una dedica davvero irripetibile per i Tarocchi, legati al mondo della cartomanzia e proiettati nel futuro dei consulti di cartomanzia gratis in rete,  e della cartomanzia online, un contesto che di certo l’artista non avrebbe mai ipotizzato per le carte più antiche e misteriose del pianeta.

Una città magica immersa in un  paesaggio selvaggio

giardino-dei-tarocchi-cartomanziaoggi.it (11)Le sculture ispirate agli Arcani Maggiori dei Tarocchi, sono cariche di significati simbolici ed esoterici, sono l’ultima tappa del percorso artistico di Niki de Saint Phalle che ebbe inizio negli anni ’60; il Giardino si trova esattamente sul versante meridionale della collina di Garavicchio, immerso nella splendida Maremma toscana, un luogo che l’artista amava moltissimo. L’opera, si espande su circa 2 ettari di terreno, ed è una vera e propria “città” in cui ognuna delle sculture-case sono una tappa del percorso circondato dal paesaggio selvaggio e naturale.

 


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