Cartomante: non solo Tarocchi

Il cartomante, oltre ai tarocchi, è in grado di utilizzare altre arti divinatorie: scopriamo quali?

Spesso associamo il cartomante alla lettura dei Tarocchi, ma le conoscenze di un cartomante non si limitano alle carte da divinazione che, comunque, non è poca cosa. Grazie alle consultazioni telefoniche, la cartomanzia è diventata l’arte divinatoria più diffusa, più conosciuta e a portata di mano di chiunque ne voglia usufruire. Scoprire altri metodi divinatori, magari i più inusuali o meno conosciuti dai non addetti ai lavori, può essere curioso e, sicuramente, molto interessante. Incominciamo?

I Ching

L’I-Ching è un oracolo e un libro di saggezza, il Libro dei Mutamenti. La sua forma attuale risale a 3000 anni fa, ma le sue radici sono molto più lontane e si perdono nella notte dei tempi. Si tratta di uno scritto che indica come condurre una vita serena e piena di saggezza, ma, contemporaneamente, è anche un oracolo che può dare risposte sul presente e sul futuro. A questo oracolo, però, si devono porre solo domande importanti, non mirate a soddisfare una mera curiosità e indirizzate a migliorare il lato umano e personale, sviluppando la nobiltà d’animo.

L’I-Ching è composto da 64 esagrammi. Il numero 64 appare in altre arti divinatorie e simboli spirituali come l’Occhio di Horus. Essendo una tradizione cinese, ritroviamo anche lo Yin e lo Yang. Gli esagrammi, infatti, sono composti da 6 linee che possono essere:

  • Linee spezzate e rappresentano lo Yin;
  • Linee intere e rappresentano lo Yang.

In Cina, il rito della consultazione dell’I-Ching richiede una serie di procedenti bene codificati: bruciare incenso, rivolgersi all’oracolo con rispetto, citare il proprio nome, la provenienza e, alla fine della prassi, dichiarare cosa si vuole sapere. Il rituale, ovviamente, serve a rilassare la mente e a trovare la calma necessaria ad apprendere gli insegnamenti dell’oracolo. Questo oracolo intende rappresentare i vari mutamenti della vita e si utilizza anche per cercare la saggezza interiore. Anche per quel che riguarda l’I-Ching è possibile richiedere un consulto telefonico che, sicuramente, vi aprirà nuovi mondi e nuove prospettive.

Rune celtiche

Avrete sicuramente sentito parlare delle Rune celtiche e, probabilmente, avrete avuto anche l’occasione di vederle. Questo metodo di predizione ha origini non propriamente chiare ma, secondo Tacito, nella Germania antica, sacerdoti, capi tribù e padri di famiglia utilizzavano le Rune per praticare dei sortilegi. Utilizzavano dei pezzetti di legno su cui erano intagliate le rune, li sparpagliavano su un telo bianco e poi interpretavano il risultato ottenuto. Sembra che queste rune donassero virtù sovrannaturali e proprio per questo motivo ernoa incise ovunque, anche su strumenti e navi.

Con l’arrivo del cristianesimo, le rune hanno vissuto un forte repressione perché l’uso era considerato un rito pagano e, come tale, o veniva assorbito o veniva soppresso. Per molti anni sono cadute nell’oblio e, quelle poche persone che ne hanno conservato la conoscenza, hanno passato il loro sapere solo e sempre oralmente. Dopo tanto tempo, oggi giorno, le rune stanno riprendendo potere e sono sempre di più le persone che le utilizzano come metodo di predizione.

La lettura del pendolo

A chi non è capitato di vedere un film dove il medium utilizzava la lettura del pendolo per dare i suoi responsi? Ovviamente non è finzione cinematografica, ma è un metodo di predizione realmente utilizzato. Si tratta di un’arte divinatoria piuttosto semplice, ammesso che si possa utilizzare un termine simile. In realtà, l’unica semplicità che si riscontra in questo metodo, è quella della spiegazione, ma non certo dell’utilizzo e, tanto meno, dell’interpretazione. Per incominciare la mente deve essere libera, non deve essere influenzata da nessun pensiero. Per prima cosa, ma a questo provvede il cartomante, è quella di purificare e consacrare il pendolo. Secondo gli esperti il pendolo deve essere costruito con un materiale che risponda a determinate caratteristiche e il filo deve avere una lunghezza precisa, che permetta liberamente il movimento del pendolo stesso.

Cristallomanzia

Stiamo parlando del metodo divinatorio più antico, conosciuto e praticato nella storia del mondo: la cristallomanzia. Avete presente la sfera di cristallo? Si tratta proprio di questo oggetto che richiede una particolare dote: oltre ad una predisposizione naturale, infatti, bisogna essere molto pazienti. Anche gli antichi egizi utilizzavano la sfera di cristallo, mentre in Europa, i più antichi sostenitori di questa arte divinatoria, erano alcune tribù celtiche che poi hanno riunito il loro sapere sotto la figura dei druidi. Pensate che le persone particolarmente dotate possono compiere una divinazione, anche se non hanno a portata di mano una sfera di cristallo: infatti, possono utilizzare minerali o pietre naturali come l’ambra, l’opale o l’ametista. Una piccola curiosità: se la sfera è di cristallo di berillo, parleremo di berillsitica.

Altre arti divinatorie

L’elenco delle arti divinatorie è abbastanza lungo e sono tutte tecniche che hanno una storia molto lunga e importante. Sacerdoti, druidi, aruspici e indovini hanno sempre utilizzato mezzi che potevano dare risposte ai loro perché. Tra le varie arti divinatorie troviamo l’astrologia, che tutti conosciamo; vari tipi di oroscopo, come ad esempio quello celtico e quello cinese; la cartomanzia telefonica , che oggi è diventato il metodo divinatorio più diffuso grazie alle consultazioni telefoniche. Oltre a questi metodi conosciuti, ce ne sono alcuni poco diffusi o caduti in disuso come la cefalopatia, ossia la lettura del teschio. In realtà, ritroviamo questo simbolo nei Tarocchi. Anche se non si tratta proprio di un teschio, la lama della Morte (o Innominato), assume lo stesso significato del teschio: morte ma anche innovazione, cambiamento radicale. Un’altra manzia molto particolare e ormai caduta in disuso è la capnomanzia ossia la lettura del fumo. D’altro canto il fuoco ha sempre avuto un lato magico, da cui può arrivare nascita e morte e il fumo, sua naturale conseguenza, può indicare molte cose a chi sa interpretarlo.

Indipendentemente dalle varie arti divinatorie, è importante ricordare che la “veggenza” non è un gioco e va fatta da operatori seri che conoscono bene la potenza di una divinazione. Proprio per questo motivo vi proponiamo un consulto telefonico gratuito: vogliamo che siate voi stessi a valutare la nostra serietà.


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